Scrivere da cani: annusare a fondo, abbaiare forte

All’inizio dell’incontro, condivideremo i passaggi che hanno portato alla costruzione di una scena dello spettacolo nella sua forma finale a partire da alcuni materiali (articoli, libri e altre forme secondarie; conversazioni come fonti primarie). Come preparazione all’incontro, a ogni partecipante si chiederà di documentarsi su un qualsiasi tema che gli/le sta a cuore producendo e portando una minima bibliografia (libri, film/documentari, articoli divulgativi/accademici; materiale raccolto personalmente, tra cui interviste/conversazioni etc.). Si lavorerà in piccoli gruppi o coppie che sceglieranno un tema condiviso su cui concentrarsi. Ogni gruppo/coppia elaborerà – tramite la condivisione dei materiali, l’improvvisazione e la scrittura di scena – una scena in cui emergerà in modo più o meno implicito il tema scelto. In questo processo si inviterà a focalizzarsi sul far emergere un punto di vista personale che possa creare un’ambiguità e un contrasto sia nella forma sia nei contenuti della scena. La scena non avrà forma/contesto strutturati o espliciti (ad. esempio, un’intervista), ma ci sarà libertà nelle forme/media che si sceglieranno di usare (registrazioni, linguaggio non verbale etc.). Le scene verranno mostrate alla fine dell’incontro senza l’ambizione di condividere prodotti finiti ma uno stadio di un processo in cui siano centrali il gioco e la sperimentazione.