Anno XXVI – REGRRREEN!

Un po’ con la paura che altri problemi sanitari o geopolitici oscurino la più urgente delle preoccupazioni; un po’ all’opposto con la percezione del fatto che una nuova morale armonica sta felicemente sostituendo le morali dogmatiche proponendo l’ascolto e la sintonia come parametro di ogni convivenza e di ogni vero progresso; e un po’ infine con la consapevolezza che la condizione di ogni speranza è il tempo lungo, fatto di pazienza ma anche se non soprattutto di perseveranza…
… L’Arlecchino Errante osserva quest’anno il Teatro dal punto di vista dell’equilibrio tra umanità e ambiente. Un tema della cui complessità parla a sufficienza la semplice constatazione che l’uomo è al tempo stesso il principale artefice e la vittima finale del disequilibrio in atto.

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