Presentazione

piccola guida al programma

di Ferruccio Merisi (direttore artistico)

LINGUE E SILENZI è il titolo di una edizione che evoca la pluralità e il non detto, o il non tradotto.
Il punto di partenza è stato l’invito dell’Assessore regionale alla Cultura Mario Anzil, rivolto a tutte le realtà di produzione culturale del Friuli Venezia Giulia, a dare considerazione al patrimonio di opportunità che al giorno d’oggi sono rappresentate dai confini, ormai quasi del tutto “ex” confini, che implicano tra l’altro bacini linguistici oggettivamente l’un l’altro ben presenti.
Compagnie di lingua friulana, slovena e austriaco/carinziana saranno, con i loro originali e godibilissimi spettacoli, come la spina dorsale del progetto 2025, con l’aggiunta di un prototipo di coproduzione: un reading interlinguistico in cui risuoneranno insieme tutte e tre le lingue (quattro con il dialetto pordenonese) in un orizzonte poetico sostenuto da Zerorchesta. Una bella sorpresa tutta da scoprire.
Proprio la collaborazione con Cinemazero, che ha in calendario anche un altro evento speciale ed è destinata ad ampliarsi nelle prossime edizioni, è un sintomo di come poi, a cascata, il programma de L’Arlecchino Errante 2025, dalle “nostre” lingue di confine si è dipanato al di là di altri confini: quello universale con la lingua inglese, quello ancora più universale con i silenzi – del Cinema come del Mimo, della Danza, del Circo, delle Figure, della Lingua dei Segni – e quello poetico ed intimo di tutto ciò che è meglio non dire, o non dire direttamente, per sentirlo, insieme, e preservarlo come un tesoro. Così in questo senso alla fine del programma contiamo di salutarci nella speranza…
La maledetta Babele forse fu più la paura della differenza che la differenza stessa. Qui ci alleniamo, nei limiti delle forme teatrali si intende, ad accettare di non capire alla lettera, per capire oltre.
Ferruccio Merisi
direttore artistico