Luigi Ciotta “Workshop”

LUIGI CIOTTA
“Il Buffone MeravigliOSO”
OPEN WORKSHOP

di Carlo Costantino

Il laboratorio teatrale organizzato da Luigi Ciotta, “Buffone meraviglioso” che la sera prima ci ha intrattenuto con lo spettacolo Abattoir Blues si è svolto in due momenti distinti ma interconnessi.

Nella prima parte l’attore ci ha introdotti nel mondo del buffone, inteso non come giullare di corte, che nel Medioevo intratteneva i Signori con giochi e scherzi, ma come figura grottesca, deforme e un po’ matta, che nei luoghi di divertimento era fatta oggetto di scherzi, botte, prese in giro, per sfogare le altrui manie altrimenti represse.

Dopo averci illustrato, con esempi desunti dai suoi spettacoli, le tecniche per calarsi nei panni del buffone meraviglioso, ossia che crea meraviglia nel pubblico, siamo stati guidati, nella seconda parte del workshop, alla scoperta di una di queste tecniche: la ricerca dell’animale al quale ci sentiamo affini, una volta identificato il quale, dovevamo assumerne di volta in volta le movenze, i ritmi, la vocalità, le abitudini predatorie o sessuali.

Il passo successivo consisteva nell’innestare tale bestialità nella nostra umana persona, interagendo con gli altri “mostriciattoli” o pronunciando frasi di spessore etico, sempre mantenendo il personaggio così costruito.

Il lavoro prodotto, oltre ad aver sortito in noi un effetto liberatorio e catartico, ha molto divertito tutti, ed in particolare lo stesso Luigi, la cui predilezione per le componenti ripugnanti e un po’ grottesche avevamo peraltro già avuto modo di ammirare in Abattoir Blues (dal francese: il blues del mattatoio).