MASTER DI ALTA FORMAZIONE

La Nuova Commedia dell’Arte

28a EDIZIONE – ANNO 2024 

Sono ventotto anni di seguito che abbiamo l’onore di condividere la nostra competenza e le nostre sperimentazioni con giovani artisti che provengono da ogni parte del mondo.
E sempre di più, nei tour dei nostri spettacoli, incontriamo giovani o sempre giovani professionisti che ringraziano il tempo che hanno passato con noi. Alcuni praticano una qualche forma di Commedia, la maggior parte si impegna con altre forme e linguaggi. Ma tutti dichiarano “L’Arlecchino Errante” un sostegno fondamentale alla propria creatività.

Ferruccio Merisi, insieme ai colleghi Lucia Zaghet, Giulia Colussi, Daria Sadovskaia e Jacopo Pittino, ha voluto dedicare questo Master alla “Nuova” Commedia dell’Arte non per la presunzione di inventare a tutti i costi una nuova era di Commedia, ma al contrario con l’umiltà di dichiarare una ineludibile parzialità nei confronti di una grandiosa antica tradizione, impossibile da ricostruire tale e quale. Essa rimane comunque il territorio principale di analisi e di ispirazione di questo Master, ma con metodi di studio, di training e di creazione, assolutamente originali e contemporanei.

Un attore è un corpo affamato di poesia, di incontro. Il personaggio è un ostacolo produttivo. Qualcosa che, se lo superi, ti moltiplica. L’energia dell’attore non deve essere rivolta ad imporre al corpo il personaggio, ma a “vedere” nonostante, o attraverso, il personaggio.
Gli strumenti musicali sono in ogni cultura degli oggetti belli. Anche i personaggi dovrebbero essere come strumenti musicali: belli, prima di tutto. La forma “bella” è un artificio estetico, un oggetto artistico. In scena non è prodotta dalla visione ma non sta in piedi senza. La visione è un feedbeck inaspettato, un dono, la cui porta d’ingresso è l’estetica: una bellezza che ti accompagna, e che, se ti possiede, ti fa diventare un visionario, un indovino… (Ferruccio Merisi)