Teatro La Ribalta “Otello Circus”

TEATRO LA RIBALTA
“Otello Circus”

di Carlo Costantino

Foto di Franco Moret©. Tutti i diritti riservati.

Ci apprestiamo ad assistere allo spettacolo di Antonio Viganò presso l’ex Convento San Francesco, e subito veniamo colti di sorpresa dall’incredibile allestimento costruito: un vero e proprio circo in una sala rettangolare! Lo spazio viene magistralmente rivoluzionato per l’occasione, con una tribuna circolare intorno a una pista circense avvolta nella nebbia. Al centro, un Otello pensieroso e forse rassegnato alla propria sorte, che man mano diverrà manifesta col procedere della ben nota trama di Shakespeare.

I personaggi del dramma ci sono tutti: Cassio, il direttore del Circo, Jago, il lanciatore di coltelli e domatore, Roderigo, il clown, Desdemona, l’equilibrista, l’onnipresente Emilia, che osserva la tragedia in atto supplicando che abbia termine. E l’imbonitore, che , assieme alla sapiente colonna sonora che attinge a piene mani dall’opera di Verdi, dà il ritmo ai quadri con voce possente e suoni da rumorista consumato.

Davvero difficile descrivere le emozioni che passano di volta in volta attraverso il mio corpo (e, guardandomi intorno, attraverso quello degli spettatori) quando assisto alla messa in scena di un dramma della gelosia noto a noi tutti, ma che racconta anche la difficoltà e la fragilità dell’esistenza umana, la frustrazione dell’incomprensione, ma anche il coraggio di affrontare il proprio essere, con i propri limiti.

Tenerezza e amore, invidia e falsità, ingenuità e abbandono, disperazione e rabbia, questi e altri sentimenti vengono mostrati con semplicità e raffinatezza dagli attori, magistralmente guidati dalla regia di Viganò anche attraverso soluzioni ricche di trovate brillanti e magiche, e acquisiscono ancora maggior forza dalla prorompente fisicità dei protagonisti, permeando di continuo l’atmosfera circense di una sana meraviglia.

E’ una vera immersione nel profondo sé di ognuno di noi, un viaggio del quale possiamo davvero essere grati a questi ragazzi.